Benvenuti nel sito dell’Ecologia Umana

Il peso portato da tanti, diventa una piuma (proverbio Saharawi).

Gruppi di Ricerca 2024-2025

Un gradito ritorno alla Casa dell’Ecologia Umana

JOHN MARTIN KUVARAPU

INCONTRI PREVISTI:

Lunedì 14 aprile 2025

ore 17,00 Meditazione
ore 18,00 “… il giardino di Gerusalemme” Conversazione con Martin

Martedì 15 aprile 2025

ore 17,00 Meditazione
ore 18,00 “… e il mattino di Pasqua” Conversazione e rituale con Martin

Prenotazione obbligatoria 
Ingresso libero ad offerta

Laboratori 2024-2025

Sabato 3 maggio ore 16,00-19,00
D
omenica 4 maggio 2025  ore 9,30 – 12,30
Sabato 31 maggio  2025  ore 16,00-19,00

RAKU

con Ulrico Schettini
“LE MANI IN PASTA”

Prenotazione obbligatoria
Ingresso libero ad offerta

I video degli incontri
al Festival dell’Invisibile 2024

Interventi della Dott.ssa Belpoggi e del Dott. Manfuso

GET

GET (Gruppo Ecologia Terapia), la proposta di Ecologia Umana è tornare a “fare casa in se stessi”, inteso come essere a casa nel mondo, nella propria storia personale, nel proprio corpo, nel proprio vissuto emozionale, nelle proprie relazioni.

GEA

GEA (Gruppo Ecologia Allargato) sono OCCASIONI: qui la formazione continua si attua in un INCONTRO con persone che portano le loro conoscenze, la loro storia, i loro progetti; ciascuno può muovere lo sguardo dall’interno del sé all’esterno del mondo e viceversa.

GEAT

I GEAT (Gruppo Ecologia A Tema) sono pomeriggi culturali ed esperienziali, pensati come OCCASIONI più facilmente integrabili nel flusso della quotidianità; qui la formazione continua si attua in un incontro di mezza giornata con persone che portano le loro conoscenze, la loro storia, i loro progetti; i pomeriggi culturali nascono dalla spinta individuale di condividere una passione, una vocazione, una riflessione sul proprio tempo presente e su quello altrui.

Psicoterapia individuale

Mario Baldoni, laurea in filosofia, psicologo e psicoterapeuta, professione che svolge dal 1985.

Consulenza familiare

Marina Mazzanti, laureata in filosofia, consulente familiare, attività che svolge come volontariato prima e professione poi dal 1986.

Ecologia Umana

L’ecologia umana invita a vivere in connessione con l’ambiente nella sua accezione più ampia e globale in senso stretto, in un continuo scambio che trasforma reciprocamente e in modo creativo gli elementi del sistema.

La nostra storia

Chi siamo

Ci siamo conosciuti nel 1991 alla scuola di formazione in biosistemica, una psicoterapia corporea portata in Italia dallo psichiatra americano Jerome Liss M.D. che si teneva quell’anno nelle colline toscane. Da qual momento in poi le nostre vite si sono avvicinate e nel 2000 ci siamo sposati.

La nostra non è una storia comune, è una storia in comune.

 

Nel corpo e attraverso il corpo si condensano le nostre strade.
Il corpo è pensiero ,è sensazioni ,è voce, è emozioni, è parole, è relazione, è creatività.
Il corpo non è mai cosa banale, tutto passa attraverso il corpo.
Un giorno costruiremo un “corpo” anche all’Ecologia Umana, un luogo fisico, una casa che sarà una vera e propria “oikos”…una casa dell’armonia universale…

Mario e Marina

Dicono di Ecologia Umana

Testimonianze

Devo molto all’ecologia umana, grazie alla quale ho trovato sintesi, integrazione, sviluppo, personale e professionale. Perché grazie all’approccio ecologico ogni aspetto di Sé, come del mondo esterno e dell’ Altro, sono interdipendenti e il senso, l’essenza di quanto esiste come realtà sensibile, si concretizza nelle connessioni tra le parti, tra il livello micro e il livello macro, l’interno e l’esterno, l’individuo e l’ambiente, il presente, il passato e il futuro.

Devo molto all’ecologia umana, grazie alla quale ho trovato sintesi, integrazione, sviluppo, personale e professionale.
Sara
Bologna
Dicono di Ecologia Umana

Testimonianze

Siamo arrivati ad ecologia umana nel cercare casa, nel sentire che tra l’essere di ognuno di noi, gli altri e l’universo c’erano intermittenze, un dialogo negato che ci chiedeva presenza e ascolto.
Abbiamo fatto insieme passi sudati, passi leggeri, passi esultanti. Nell’andare si è affinata la sensibilità del piede che poggia a terra e ringrazia del sostegno, del nutrimento che con solidità amorevole ci vengono donati…

Nelle possibilità dell’esistente è la mia unicità. Sono gesti di affidamento e di relazione.
Monica
Pesaro
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