L’arte del vivere. L’Ecologia Umana incontra l’enciclica “Laudato si’”.
relatore Maurizio Pallante
Conduttori Mario Baldoni Marina Mazzanti con interventi di Cristina Pala, Fausto Volpini, Francesca Bertoni, Monica Febo, Serena Nobili, Ulrico Schettini
Sulla complessità della crisi ambientale e delle sue molteplici cause l’enciclica Laudato si’ compie una riflessione drammatica e insieme gioiosa. Si descrivono gli aspetti del deterioramento della nostra casa comune con una dolorosa presa di coscienza, a cui si contrappone l’urgenza di creare e diffondere una Ecologia Integrale che restituisca all’uomo la capacità di stare nella relazione. Tutto è connesso: l’espressione individuale esprime a sua volta il mondo, mentre ciascuno esplora la sua sacralità esplorando il mondo. Una spiritualità ecologica che parte da lontano perché inscritta nella natura umana. Viceversa l’antropocentrismo tecno-economico che esclude ogni apertura allo stupore e alla meraviglia per il creato, svilisce l’uomo al ruolo di consumatore e di mero sfruttatore delle risorse naturali, incapace di porsi dei limiti e di entrare in un’autentica e rispettosa relazione con l’altro. Osando “trasformare in sofferenza personale quello che accade al mondo” (LS par.19)lasciamo scaturire la scelta di uno stile di vita basato sulla cura, la custodia e la sobrietà. Il richiamo a Coltivare e Custodire, che cita la Genesi, diventa un impegno rivoluzionario, per il futuro, una prospettiva urgente e concreta.
L’enciclica di papa Francesco entra in risonanza con la Spiritualità del Creato e la proposta delle “ Quattro Vie” definite dal teologo americano Matthew Fox nel suo libro In principio era la gioia del 1983 pubblicato in Italia nel 2011, che viene raccontato in una serie di inserti durante le giornate.
Partecipa al seminario il professor Maurizio Pallante, con un intervento sui temi della consapevole distinzione tra merci e beni, e sulla necessità di ricreare luoghi e forme di socialità per l’uomo del terzo millennio. La scelta della sobrietà volontaria e felice è una scommessa al tempo stesso etica, politica, ecologica e profondamente umana.