Di: redazione2
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La danza della Terra
di Gilberto
Può capitare di assistere a uno spettacolo di cui non si capisce pienamente il significato, ma che ci colpisce profondamente.
A me è capitato di fronte alla performance di Marta e Sam presso la Casa dell’Ecologia Umana.
Uno spettacolo che ti colpisce con il suono, iniziando con i tamburi, ritmo dinamico che richiama qualcosa di tribale, per passare alla voce melodiosa di Marta, carezza per le orecchie che scende in profondità, fino alla tua anima, e infine con l’ocarina, strumento non molto noto alle masse, ma comunque piacevole da ascoltare.
La fase più emozionante inizia con Marta al centro della scena, che esegue una danza dervisci roteando su se stessa; la sua lunga gonna verde inizia a raffigurare forme incredibili nello spazio, l’aria della stanza è pervasa da una serie infinita di onde di energia che dal corpo della danzatrice si irradiano verso di noi, spettatori sempre più coinvolti e stupefatti.
Questo volteggiare nell’aria della danzatrice mi ha suscitato l’immagine della nostra madre Terra, pianeta in continuo movimento; un moto che trasmette energia e allo stesso tempo leggerezza: mi aspettavo che da un momento all’altro Marta avrebbe preso il volo, avrebbe perforato il soffitto e l’avremmo vista scomparire nel buio della notte.
Lo spettacolo, in questo sovrapporsi di suoni, canti, voci, danze, ci ha traghettato lontano nel tempo e nello spazio, verso qualcosa di ancestrale, primordiale.
Degna conclusione di tutto ciò, un rituale: la danzatrice distribuisce ai presenti alcuni semi di melograno. Il melograno tradizionalmente ha un grande valore simbolico, fra gli altri è simbolo di unità del popolo, perché i semi sono stretti tra loro, pur essendo separati da una sottile membrana. In questo nostro pianeta siamo sempre di più e siamo sempre più “stretti”, dobbiamo imparare a crescere nella capacità di condivisione con gli altri, rispettandoci a vicenda, partendo dai piccoli gesti quotidiani, riconoscendo che il pianeta, come il melograno , è l’unica fonte a cui possiamo attingere.
Casa dell’Ecologia Umana
Fano, via Roncosambaccio n. 149/a (PU)
Per iscrizioni e informazioni:
334 7009556 Marina
email: corsi@ecologia-umana.it