Meditazione #5 – Per iniziare, la compassione

a cura del Gruppo Terra

 ascolta la meditazione#5 (11′)

 

Incominciamo da dove siamo.
Dove siamo e come ci sentiamo, incominciamo con il sentire come stiamo, come stiamo qui in questo momento.
Porto l’attenzione nello spazio del petto che va da un’ascella all’altra, nello spazio davanti e nello spazio dietro, nella parte alta della schiena. Sentiamo senza correggere, senza volere che ci sia altro da quello che c’è.  E’ lo spazio del cuore. Entriamo in contatto con questa parte viva del corpo.

Quando ci sentiamo pronti iniziamo a inviare a noi stessi semplici frasi di augurio, di benedizione:
che io possa essere libero dalla sofferenza
che io possa prendermi cura di me con gioia
pronunciamo silenziosamente e lentamente le frasi di augurio
che io possa essere libero dalla sofferenza
che io possa prendermi cura di me con gioia
sentiamo cosa cambia nel corpo e nella coscienza ricevendo queste parole

Quando le frasi hanno lavorato il nostro spazio del cuore, passiamo a inviarle ad altri.

Partiamo da qualcuno che ci ha fatto del bene, un amico o un’amica cara, una persona vicina
Che tu possa essere libero dalla sofferenza
Che tu possa prenderti cura di te con gioia

 Poi passiamo a una persona neutra, qualcuno che notiamo appena, un essere che non è mai entrato in pieno nella nostra vita
Che tu possa essere libero dalla sofferenza
Che tu possa prenderti cura di te con gioia 

Poi passiamo a qualcuno che ci ha fatto del male, qualcuno con cui c’è ostilità.
Che tu possa essere libero dalla sofferenza
Che tu possa prenderti cura di te con gioia

 E infine allarghiamo la benedizione a tutti gli esseri, noi compresi.
che io possa essere libero dalla sofferenza
che io possa prendermi cura di me con gioia
Che tu possa essere libero dalla sofferenza
Che tu possa prenderti cura di te con gioia

 

“Inviare il bene significa consegnare l’altro a uno spazio più ampio di me e di te, è affidarlo, con fiducia nella giustezza e compassione di quello spazio che ci affratella. Solo accedere a quello spazio permette la vastità della compassione, un’eco che si dirama ovunque, nessuno da portare, nessuno da guarire né salvare, tutti, me compreso, da consegnare, umani, animali, alberi e piante, erbe, fiori, montagne, fiumi e mari e universi visibili e invisibili.” (Chandra Livia Candiani)

 

 Le persone che desiderano inviare un proprio lavoro possono contattarci segnalandoci la propria disponibilità e concordando i tempi di realizzazione, in modo da consentire alla redazione di programmare le uscite e dare eventuale supporto

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