Di: redazione1
Categorie:
QUALE PSICOTERAPIA PER IL CAMBIAMENTO CLIMATICO?
Seminario intensivo organizzato da
Casa dell’Ecologia Umana Società Italiana Biosistemica
In quest’ultimo anno si è visto in modo sempre più evidente, che i cambiamenti che noi umani stiamo vivendo creano la necessità di un nuovo paradigma epistemologico che ci permetta di comprenderli.
Ecco solo alcuni aspetti di ciò che sta accadendo:
- Il distanziamento sociale, la negazione del contatto, il lavoro da casa e la casa che diventa il luogo dove tutto può essere portato ma che altresì crea isolamento, dipendenza sempre maggiore dai social media, piuttosto che dalla televisione.
- La sempre più progressiva digitalizzazione, l’utilizzo dei videogiochi in modo massivo e pervasivo per bambini e adolescenti, unitamente al loro isolamento e al non contatto fisico che possono generare un disturbo comportamentale.
- La Paura che diventa il sentimento basico dominante e attiva automatismi difensivi e comportamenti irrazionali auto protettivi.
- L’aumento dell’uso degli antidepressivi e ansiolitici per gestire una situazione emotiva precaria.
Sullo sfondo il grande tema onnipresente del cambiamento climatico, delle “capacità di resilienza” della biosfera, dello scarico nell’atmosfera di Co2 e l’aumento inarrestabile e rapidissimo della temperatura del pianeta che fece dire al segretario generale dell’ONU Aguterrez nel 2019 “Non possiamo permetterci di essere la generazione disattenta al Pianeta che brucia”
L’avvento di nuovi termini clinici come “solastalgia” (The Lancet) o “deficit di natura”( R. Louv) – il primo per definire gli effetti da cambiamento climatico nelle sue manifestazioni estreme (uragani, siccità..) che portano all’abbandono della casa e il secondo per i disagi psico neuro immuno depressivi legati all’urbanizzazione e alla sedentarietà – testimoniano la velocità dei cambiamenti in atto.
La medicina, la psicoterapia e la cura necessitano di una nuova definizione di che cos’è la vita, in questo momento su questo Pianeta.
Ci rivolgiamo quindi agli operatori nell’ambito della Cura della persona nella sua visione olistica e a coloro che si prendono Cura del Pianeta per avviare una riflessione.
Questa riflessione inizia necessariamente dall’osservazione che questa mutazione globale rompe, anche, una serie di binomi dell’ambito medico psicologico e scientifico: medico- paziente, malato- sano, soggetto- oggetto… perché siamo tutti posti in una condizione di compartecipazione ad un cambiamento epocale da cui nessuno è escluso.
Possiamo dunque dire, con un’antica ed efficace espressione, “siamo tutti sulla stessa barca”.
Questo potrebbe avvicinarci a trovare soluzioni insieme, sul Pianeta Terra.
La visione dell’uomo in questo orizzonte, è critica e richiede una riflessione:
da un lato c’è una visione ecologica che vuole portare l’uomo in un ambito “naturale” dal quale è arrogantemente e pretenziosamente uscito, per farne un essere biologico alla pari di tutti gli altri esseri viventi. Dall’altro c’è il processo tecnologico avviato dall’intelligenza artificiale verso la transumanizzazione che fa dell’uomo un “servo servito” per il quale il suo stesso prodotto, l’Intelligenza artificiale, lo controllerà e supererà, in una visione distopico ecologista.
Sicuramente tutto ciò ci invita a declinare diversamente l’episteme della relazione terapeutica.
Nell’ambito della terapia può affacciarsi una svolta più umanizzante o prevalere l’aspetto tecnologico, che è per esempio utilissimo nell’ambito della chirurgia. Ma può prevalere un utilizzo meccanico delle acquisizioni delle neuroscienze, nell’ambito definitivamente deumanizzato della psicoterapia, del marketing o della comunicazione in generale.
Dal nostro punto di vista ogni medicina, ogni psicoterapia – relazione d’aiuto e sostegno – implica e prevede un’antropologia che include una visione del Mondo che conferisce senso alla Cura.
Crediamo che tutto questo necessiti di una riflessione, aperta, consapevole e spregiudicata di quello che significa Medicina, Psicoterapia e Cura in questo contesto globale e quindi una riflessione su noi stessi.
Iniziamo questo percorso con il seminario “Quale psicoterapia per il cambiamento climatico” aperto a tutti coloro che nella Cura vedono se stessi.
Programma
Il Seminario si terrà dalle ore 15,30 dell’11 giugno alla sera del 12 giugno 2021 presso la Casa dell’Ecologia Umana a Roncosambaccio di Fano.
Venerdì 11 giugno
- Accoglienza, indicazioni tecnico-pratiche sul seminario
- Aprirà i lavori il prof. Maurizio Stupiggia Direttore della scuola di psicoterapia in Biosistemica di Bologna.
- Seguirà l’intervento di Norbert Lantschner dal titolo : “One Heal – come il cambiamento climatico influisce sulla salute”
Sabato 12 giugno
- Mattina: intervento del dott. Catello Manfuso dal titolo: “Cambiamento Climatico e Adattamento Biologico”.
- Pomeriggio: intervento di Norbert Lantschner dal titolo: “Passione per la Vita”.
- Piccola plenaria con i relatori e conclusioni del prof. Maurizio Stupiggia.
- Percorso sensoriale con Michele La Paglia, terapeuta del suono.
Durante le giornate si alterneranno gruppi di lavoro momenti meditativi, attivazioni, condotti dal dott. Mario Baldoni e dott.sa Marina Mazzanti.
Docenti e relatori:
- NORBERT LANTSCHNER riconosciuto esperto delle tematiche ambientali.
- Dott. CATELLO MANFUSO, medico omeopata. Si entrerà in contatto con la Psiconeuroendocrinoimmunologia, scienza che studia le relazioni a tutti i livelli nel rapporto individuo-ambiente con metodo scientifico, ma con una visione olistica delle complesse problematiche dei nostri tempi e delle sfide che ci attendono.
- Dott. MARIO BALDONI, docente della Scuola di Biosistemica e la dott.sa MARINA MAZZANTI consulente famigliare di formazione rogersiana. Condurranno lavori di focalizzazione ed elaborazione dei vissuti emotivi attivati dalle parole e dalle immagini.
- Prof. MAURIZIO STUPIGGIA, psicoterapeuta direttore della scuola di Biosistemica di Bologna. Egli curerà l’inquadramento e le conclusioni del tema del Seminario.
Programma dettagliato, chiarimenti, iscrizioni : dott.ssa Marina Mazzanti cell.334 7009556 email: corsi@ecologiaumana.it
I partecipanti al seminario si impegnano a rispettare tutte le disposizioni delle autorità e le norme comportamentali vigenti e/o indicate da chi organizza l’evento e a informare immediatamente gli organizzatori qualora si accusassero sintomi.
Tutte le attività saranno svolte in conformità alle leggi e normative vigenti al momento dell’evento.
All’ingresso verrà richiesto di firmare un apposito modulo di accettazione del regolamento con riportate eventuali ulteriori prescrizioni e norme da seguire.