Resta ancora valida la succitata famosa frase di Simone de Beauvoir che si schiera con le donne del suo tempo, a metà del secolo scorso, nel dibattito sull’affermazione di un ruolo riconosciuto nella società, e della pari dignità di genere?
O ancora oggi la riflessione sul mondo femminile resta ricerca aperta nonostante (o grazie anche) ai grandi cambiamenti sociali, culturali, psicologici, i movimenti femministi, la rivoluzione sessuale… del Novecento?

Esiste o non esiste una diversità tra il modo di essere maschile e il modo di essere femminile? E’ un fatto di cultura o di natura? E’ una consapevolezza da coltivare, un cammino di individuazione?

La cultura, la società e ancor prima la biologia, l’antropologia, la psicologia e oggi le neuroscienze si interrogano e indagano su ciò: ma qual è il fine?  Negare la diversità  così da sopire la ricerca, o uniformare per spegnere la dialettica, oppure riaffermarla e quindi creare steccati, contrapposizioni, che possono alimentare aggressività?  E’ necessario il legame tra diversità e conflittualità?

Con questo Festival al Femminile desideriamo metterci in ascolto dei vari percorsi di ricerca e di esperienza di donne e uomini per il conseguimento di una maggior consapevolezza del proprio essere, che è quello in cui noi crediamo. Integrazione delle diversità e individuazione di Sé sono elementi fondamentali per la maturazione psichica e per la formazione di un livello superiore di coscienza dell’umano.

Per questo il festival è aperto a tutti, a tutte quelle donne e a tutti quegli uomini che sono in ricerca, ai quali chiediamo solo la disponibilità all’ascolto e ad una presenza “partecipata”.

PROGRAMMA

Casa dell’Ecologia Umana
Fano, via Roncosambaccio n. 149/a (PU)

Per iscrizioni e informazioni:
334 7009556 Marina
email: corsi@ecologia-umana.it

Prenotazione obbligatoria per partecipare ad eventi, laboratori e cene.

Ingresso ad offerta libera, anche per le cene.