Nutrire la Vita: acquarello e dintorni
di Sara e Monica
Apparteniamo ad una specie vorace, che nella sua insaziabilità sta rischiando di alterare in maniera irreversibile gli equilibri mobili della vita sulla Terra.
Siamo anche una specie capace di scegliere tra nutrirsi e mangiare, di coltivare anziché consumare, di assaporare senza avidità. Quello che ci nutre resta trasformandosi, quello che consumiamo genera insoddisfazione in noi e squilibri sul pianeta che ci ospita.
Alla Casa dell’Ecologia Umana abbiamo pensato di avviare una serie di incontri di condivisione della tecnica dell’acquarello (non un corso) per creare spazi di cura e di contemplazione, di rilassamento all’aria aperta, di esplorazione delle proprie forme espressive.
Il primo incontro si è svolto venerdì 11 settembre, gli altri saranno venerdì 25, poi sabato 10 e 24 ottobre, sempre dalle 16 alle 18.
I pomeriggi sono guidati da Sara, interessata ad ogni forma del bello, coltivato anche attraverso la calligrafia e la tecnica dell’acquarello, che pratica da anni.
Dedicarsi insieme ad altri ad una forma espressiva può essere una sorta di meditazione, un’occasione per cercare vie di entrata, più che vie di fuga, un prendersi cura del proprio sguardo sulle cose, forse un piccolo tentativo per abitare poeticamente il mondo (Bobin), per nutrirci della vita e non consumarla.