Per sempre, ORA
di Daniela Pavoletti
Qualche settimana fa, alla Casa dell’Ecologia Umana, una giornata intera è stata dedicata a Dante Alighieri e alla sua divina opera: “La Divina Commedia”.
Fra conoscenze accurate, intuizioni e passi sul sentiero della casa, si è verificato il miracolo del “per sempre, ora”, ovvero l’incontro fra il tempo passato del pensiero e delle parole di Dante con la realtà attuale di ciascuno di noi.
Dante è stato un uomo del suo tempo ma ha intercettato una sapienza collocabile solo in una dimensione alta e altra dall’ordinarietà della vita, una sapienza che ha scavalcato i secoli e che ancora oggi chiama ogni uomo in cammino.
Non tutti sanno scorgere in mezzo alla selva selvaggia “il ben chi vi trovai”; per vedere nel cuore del proprio inferno la salvezza che ci attende, è necessario connettersi con la forza generatrice della vita, come l’albero che, pur radicato a terra, si protende verso il cielo.
Nel tratto di strada che va da Dante a noi un numero infinito di persone, studiosi della lingua, filosofi, attori, scrittori, artisti, hanno dedicato tempo ed energie al conoscere “La Divina Commedia” e a scoprirne i significati nascosti, ma solo chi ha alzato lo sguardo ne ha intuito la potenza eternamente creatrice.
Attraverso il sentiero della casa, accompagnati da alcuni passi dell’Inferno, del Purgatorio e del Paradiso e da alcuni frutti di questo lavoro collettivo, uomini e donne hanno meditato e agito l’essere in cammino.