La nostra storia
Ci siamo conosciuti nel 1991 alla scuola di formazione in biosistemica, una psicoterapia corporea portata in Italia dallo psichiatra americano Jerome Liss M.D. che si teneva quell’anno nelle colline toscane. Da qual momento in poi le nostre vite si sono avvicinate e nel 2000 ci siamo sposati.
L’inverno seguente, mentre eravamo in montagna all’alpe di Siusi, abbiamo riflettuto sul fatto che alle nostre vite personali si intrecciavano inevitabilmente i nostri studi, le nostre esperienze professionali.
Eravamo appena rientrati da una passeggiata sulla neve. Con la mente rinfrescata dall’aria gelida e un the caldo fra le mani, abbiamo cominciato a fare il puzzle da 500 pezzi che era al centro del tavolino. Un block-notes, una bic blu e un piattino di biscotti a fianco. Intanto che dividevamo i pezzetti dei bordi e i tasselli in base alle tonalità di blu, abbiamo iniziato a scrivere idee e pensieri con l’intento di creare qualcosa per la crescita e la formazione delle persone.
L’ECOLOGIA UMANA
Tassello dopo tassello e appunto dopo appunto, anche “la grande onda” di Hokusai ha cominciato a prendere forma. Mentre mettevamo insieme quell’immagine così suggestiva, sempre più si faceva chiara in noi l’idea di cosa volevamo creare. Quella grande onda che sta per abbattersi sulle esili imbarcazioni con fragili umani sullo sfondo del sacro monte Fuji, rappresentava bene i nostri pensieri.
Nella grandezza della Natura che sovrasta la volontà degli uomini, nella bellezza eterna del sacro monte, nella cresta dell’onda che è il presente in cui c’è ancora speranza, c’era anche il nostro progetto. Insieme ai pezzi del puzzle abbiamo unito le nostre storie.
Così è nata l’Ecologia Umana, prendendo spunto dalla comunicazione ecologica di Liss e dal rapporto uomo – ambiente, due parole in cui potevano confluire tutte le esperienze che avevamo fatto e tutte le discipline che avevamo studiato.
Fondamentale è stato il desiderio di lavorare con una visione più ampia della psicoterapia e della consulenza in una logica di gruppo: attraverso l’Ecologia Umana potevamo occuparci della prevenzione, del benessere e dello sviluppo delle persone fornendo quel supporto di cui talvolta si ha bisogno nel percorso di ricerca di se stessi. Nel nostro modo di vedere, l’Ecologia Umana si prestava ad essere vissuta in gruppo perché si potevano facilmente vivere esperienze di condivisione, fare rituali, meditazioni, attività espressive corporee creative. L’apprendimento in gruppo, inoltre, poteva agevolare l’interiorizzazione con le diverse modalità del “sentire”. Le tecniche e gli strumenti che avevamo appreso nel corso delle nostre esperienze attraverso la sintesi dell’E.U. potevano fornire un vero e proprio “senso” per creare uno stile di vita, dove filosofia, antropologia, psicoterapia, storia delle religioni, ecologia e spiritualità si univano nel corpo e attraverso il corpo nel sentire e nel pensare.
Nel corpo e attraverso il corpo si condensano le nostre strade.
Il corpo è pensiero è sensazioni è voce è emozioni è parole è relazione è creatività.
Il corpo non è mai cosa banale, tutto passa attraverso il corpo.
Un giorno costruiremo un “corpo” anche all’Ecologia Umana, un luogo fisico, una casa che sarà una vera e propria “oikos”…una casa dell’armonia universale…
Mario e Marina
LA NUOVA STORIA
Ognuno ha una terra, su cui poggiare i piedi e appoggiare l’anima. Ecologia Umana in questi anni ha trasformato molte terre in fertile humus e ha dato a tanti di noi la possibilità di espandersi, accartocciarsi, evolversi e trasformarsi.
Oggi la Casa dell’E.U. è il luogo in cui un gruppo di persone ha scelto di continuare il lavoro: in un confronto continuo fra i corpi, i pensieri e le emozioni si è cercato di trasformare in parole autentiche un’esperienza intensa e complessa.
L’onda da cui è partito il sogno non vuole involversi su se stessa ma rimanere alta, per vedere chiaro l’orizzonte.